Donazioni

Donazioni

La donazione è il contratto con cui per spirito di liberalità, una persona arricchisce l’altra, disponendo a favore di quest’ultima di un suo diritto, o assumendo verso di lei un’obbligazione.
Gli elementi essenziali della donazione sono, pertanto, da un lato, lo spirito di liberalità e, dall’altro lato, l’arricchimento del donatario.
Per quanto riguarda la forma, è essenziale che la donazione sia fatta sotto il controllo del notaio per atto pubblico, con due testimoni.
La necessità dell’atto pubblico è dovuta

  • all’importanza dell’atto di donazione
  • per gli effetti sul patrimonio di chi dona (e dunque si priva di qualcosa).

La donazione deve essere fatta da chi è capace d’intendere e di volere e cioè di comprendere il significato sociale dell’atto che compie e di tutte le conseguenze che ne derivano.
La donazione è uno strumento con cui si può rispondere a necessità e interessi diversi: per esempio, una persona può donare una casa ad un altro soggetto, il quale allo stesso tempo accetta di prestarle assistenza.
La donazione può essere revocata per alcune cause tassative di natura etico-sociale, quali:

  • ingratitudine di chi riceve la donazione: nel caso in cui il destinatario commette atti gravi nei confronti di chi gli ha fatto la donazione o del suo patrimonio
  • «sopravvenienza di figli»: se chi ha fatto la donazione ha figli o discendenti (anche se scopre di averli dopo la donazione).

Se la donazione è fatta a persone che avrebbero diritto a ricevere un’eredità da chi dona, essa è considerata anticipo di eredità: significa che al momento del decesso di chi ha fatto la donazione, quest’ultima “rientrerà” nella quota di eredità.